top of page

Settimana Mondiale della Tiroide 2022

Dal 2015 ogni anno a maggio viene organizzata la “Settimana Mondiale della Tiroide”, quest’anno nei giorni dal 25 al 31, col titolo “Tiroide e Salute: Io mi informo bene” (sul sito www.settimanamondialedellatiroide.it potete trovare diverse informazioni al riguardo).

In Italia, la Settimana mondiale 2022 è patrocinata dall’Istituto superiore di Sanità (Iss) e promossa dalle principali società scientifiche endocrinologiche, mediche e chirurgiche, insieme al Cape, con il contributo incondizionato da parte di Ibsa Farmaceutici Italia, Merck e Eisai.

Anche noi di Alati vogliamo dare il nostro contributo alla corretta informazione parlando di termoablazione dei noduli della tiroide come ci insegna il Dottor Mauri, ricercatore presso l’Università Statale di Milano e radiologo interventista della Divisione di Radiologia interventistica IEO.


“Salvare la tiroide? Si può!"

La termoablazione è un metodo alternativo alla rimozione dell’intera tiroide, utile per salvaguardare la preziosa funzione di questo organo.

Molto spesso i pazienti che presentano noduli benigni della tiroide (causa di fastidi compressivi o estetici) o che hanno piccoli tumori della tiroide pensano che l’unica opzione di trattamento sia la rimozione chirurgica completa della ghiandola tiroidea, con la successiva necessità di assunzione a vita di una terapia ormonale sostitutiva.

Invece, recentemente, grazie all’applicazione della termoablazione, tecnica mini-invasiva guidata dall’ecografia che consente di “bruciare” un nodulo tiroideo senza dover rimuovere tessuto sano, siamo in grado di trattare una grande percentuale di pazienti senza alcun impatto sulla funzione dell’organo. La termoablazione si esegue con una semplice anestesia locale, il paziente viene dimesso poche ore dopo l’intervento e può riprendere le proprie attività già dal giorno successivo.

Bisogna rivolgersi a centri altamente specializzati e qualificati dove, grazie alla presenza di un team multidisciplinare, sia possibile offrire ad ogni singolo paziente la terapia migliore e meno invasiva.



34 visualizzazioni0 commenti
bottom of page