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Ottobre, il mese rosa

Anche quest'anno il mese di ottobre si tinge di rosa in quanto mese simbolo della lotta al tumore al seno con tantissime iniziative di prevenzione, manifestazioni sportive, eventi e molto altro ancora, tutti rigorosamente in tema.

I controlli preventivi al seno (ecografia mammaria prima dei 40 anni, mammografia con/senza ecografia successiva dopo i 40 anni) sono fondamentali per la diagnosi precoce, ovvero sono capaci di diagnosticare il tumore quando è ancora molto piccolo e non ha ancora dato segno di sé (paziente asintomatica); arrivare precocemente alla diagnosi può voler dire trattamenti meno invasivi e prognosi migliore, anche in base alla biologia del tumore.

Questo argomento mi sta molto a cuore come medico, come donna ma anche come paziente che ha avuto un tumore della tiroide.

Infatti, studi scientifici pubblicati negli ultimi anni hanno rilevato una possibile relazione tra il tumore al seno non solo con il tumore della tiroide ma anche con le malattie autoimmuni della tiroide, entrambi più frequenti nel sesso femminile.

Ad esempio, l'articolo intitolato "The Breast-Thyroid Cancer Link: A Systematic Review and MetaAnalysis", pubblicato nel 2016, ha rilevato tassi di tumore della tiroide più alti in donne con un pregresso tumore mammario e, analogamente, tassi di tumore mammario incrementati in donne con storia di tumore della tiroide.

La spiegazione di questa possibile associazione include sicuramente un "bias" di selezione delle pazienti ma anche dei fattori di rischio ormonali condivisi, effetti delle terapie e suscettibilità genetica.

L'articolo intitolato "The antigenic link between thyroid autoimmunity and breast cancer.", pubblicato nel 2019, rileva, invece, che gli autoanticorpi contro la tireoperossidasi (TPO), caratteristici delle malattie autoimmuni della tiroide, hanno una prevalenza più alta tra le pazienti con tumore al seno rispetto alla popolazione generale; inoltre, alcuni studi hanno riscontrato una correlazione tra questa positività anticorpale e una prognosi migliore del tumore mammario.

Le ghiandole tiroidea e mammaria presentano diverse somiglianze biologiche, quindi l'ipotesi di una risposta immunitaria con antigeni condivisi tiroidei/mammari potrebbe spiegare in parte l'associazione tra l'autoimmunità tiroidea e il tumore al seno.

In aggiunta, la lattoperossidasi, un enzima della stessa famiglia della TPO, con cui condivide delle analogie strutturali, è espressa nelle cellule mammarie neoplastiche ed è responsabile della crossreatività con alcuni auto-anticorpi contro la TPO.

Nuove strategie per la diagnosi e il trattamento del tumore al seno potrebbero avvantaggiarsi di questo link tra i tessuti tiroideo e mammario.

Pertanto, carissime lettrici (ma anche lettori visto che il tumore mammario può colpire anche gli uomini), ricordatevi di controllare il vostro seno, soprattutto se avete familiarità per tumore mammario!




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